Il motivo per cui molti desiderano intraprendere un percorso col nutrizionista è quello di perdere peso, snellire, o al contrario aumetare la propria massa.
La tentazione che si ha quando non ci troviamo in forma é quella di limitare la nostra attenzione all’ ago della bilancia, traendo spesso delle conclusioni errate che in svariati casi portano a dei comportamenti alimentari del tutto scorretti con risultati deludenti e possibili effetti nocivi sul nostro metabolismo.
Ciò che la composizione corporea ci dice quindi é la qualità della massa che ci compone. Per non andare troppo sul tecnico possiamo distinguere due tipi di masse che ci costituiscono:
- Massa magra : composta essenzialmente dai muscoli, dal sangue, dai visceri e dall’ acqua corporea.
- Massa grassa: composta dal grasso essenziale e dal grasso di deposito
La massa magra formata dai muscoli è la quantitá di massa che più determina il metabolismo basale cioé la spesa energetica a riposo del nostro organismo.
Avanti ad un calo ponderale quindi dovremmo chiederci : che cosa abbiamo perso?
Il nostro metabolismo basale é aumentato o diminuito ? Tanto per darvi un’idea di come il solo peso sia fuorviante, pensiamo ad un corpo che pesa 75 Kg con una massa grassa del 30%, dopo un mese di rinuncie e di privazioni ci troviamo ad avere un nuovo peso: 70 Kg.
<<Perfetto!>> saremmo tentati di esclamare!
Ma se quei 5 Kg persi fossero dovuti ad una diminuizione della massa magra a causa di squilibri nutrizionali ci ritroveremo a riacquistare peso velocemente ma questa volta sotto forma di massa grassa in quanto il metabolismo basale di quel corpo è diminuito proprio in seguito della diminuzione di massa magra!
Questo ovviamente è solo un esempio molto semplice di come l’ analisi della composizione corporea sia indispensabile per poter valutare la condizione di un paziente e sopratutto dell’ andamento del suo dimagrimento o incremento ponderale.
Vi sono varie metodologie per la stima della composizione corporea, ne elenco alcune:
- Il dosaggio di creatinina , prodotto di degradazione della creatina. Avvenendo questa reazione di degradazione nel tessuto muscolare ad una velocità pressochè costante, la quantità creatinina eliminata con le urine o il dosaggio di quella plasmatica può essere indicativa della quantità di massa magra e massa grassa dell’ individuo.
- La plicometria, metodica che utilizza il plicometro, una specie di calibro che esercita una pressione costante sulla plica di tessuto prelevato in determinati punti di repere al fine di determinarne il grasso sottocutaneo. Tale metodologia è suscettibile ad errori di misurazione dovuti all’ abilità dell’ utilizzatore, a pazienti molto muscolosi o con un’ obesità importante ed infine alle equazioni di predizione che verranno scelte per elaborare i dati .
- La bioimpedenziometria, metododica che sfrutta la diversa conduttività elettrica dei tessuti del corpo misurata con un bioimpedenziometro di cui parlerò qui.