Utilizzo moltissimo la cannella, mi piace l’aroma che apporta alle preparazioni dolci, sulla mela poi, trovo che sia decisamente “la morte sua”; ha anche alcune proprietĂ terapeutiche interessanti, ma non sono argomento del post.
Se anche voi come me utilizzate questa spezia, dovete sapere che vengono chiamate ugualmente “cannella” quattro tipi di piante diverse:
1. La “cannella vera” o cannella di Ceylon o cannella messicana (Cinnamomum zeylanicum) che è la più comune
2. La cannella indonesiana (Cinnamomum burmanni)
3. La cannella vietnamita (Cinnamomum loureiroi)
4. La cannella Cassia o cannella cinese (Cinnamomum aromaticum)
Una vale l’altra? Assolutamente NO!
Leggete l’etichetta se acquistate nella grande distribuzione, oppure chiedete di che pianta si tratta se la prendete sfusa, in ogni caso, lasciate la Cassia dove l’avete trovata. In commercio si dovrebbe trovare principalmente la Ceylon ma poiché la cinese è più economica, ecco che bisognerà prestare attenzione.
la Ceylon ha un colore chiaro, consistenza fragile, facilmente sbriciolabile con le dita, aroma delicato
la Cassia è più scura, impossibile da sbriciolare perché dura e legnosa ed ha un odore pungente
Ma c’è di più
la cannella Cassia o cannella cinese contiene alti livelli di cumarina per cui ve la sconsiglio fortemente se assumente anticoagulanti orali come il Warfarin.
Inoltre la cumarina, essendo anche epatotossica, renderebbe non idoneo il consumo di alte dosi di cannella in pazienti con disturbi del fegato diagnosticati.